Vivere il paesaggio
Baserga Mozzetti Architetti
12. 9月 2019
Vista dal parco pubblico (foto: Marcelo Villada Ortiz)
Baserga Mozzetti Architetti hanno progettato la Casa Anziani di Giornico. Nicola Baserga ha risposto alle nostre domande riguardo al progetto.
Indirizzo Via Fond La Tèra, 6745 Giornico, TI
Scopo dell’opera Casa medicalizzata per anziani
Tipo di incarico Progettazione (da concorso d’architettura)
Committente Fondazione Elena Celio, 6745 Giornico
Architettura Baserga Mozzetti Architetti, Muralto, TI: Nicola Baserga, Ivan Rosian (responsabile progetto), Marilena Quadranti
Progettista Direzione lavori: Studio d’architettura Gabriele e Fabio Milesi SA, Agno, TI | Ingegnere RCVS: Rigozzi Engineering SA, Giubiasco, TI | Ingegnere elettrotecnico: Tecnoprogetti SA, Camorino, TI | Specialista illuminotecnica: Luana Lampis Lighting Design, Lugano, TI | Fisico della costruzione e perito fuoco: IFEC Ingegneria SA, Rivera, TI | Architetto paesaggista: Giorgio Aeberli, Gordola, TI
Fine dei lavori 2018
Costi complessivi secondo codice dei costi di costruzione 1–9 CHF 24.0 milioni
Costi dell’edificio secondo codice dei costi di costruzione 2 CHF 19.5 milioni
Volume dell’edificio 21’415 m3 (norma SIA 416)
Prezzo al metro cubo 911 CHF/m3
Standard energetico Minergie
Abbellimento artistico Si è appena concluso il concorso per l’abbellimento artistico della casa per anziani che ha definito l’opera di Borgnini Mariapia, Lugano come quella per la futura esecuzione.
Principali imprese partecipanti Impresa di costruzioni: Mafledil SA, Osogna, TI | Serramenti e porte in legno: Veragouth SA, Bedano, TI | Impianto elettrico: ALPIQ In Tec Ticino SA, Rivera | Impianto sanitario: Lotti SA, Lumino, TI e Medaglia & Moro, Biasca, TI | Pavimenti in pietra: Graniti Maurino SA, Iragna, TI | Pavimenti in legno: Curic Bassi Sagl, Aquila, TI | Controsoffitti in derivati del legno: Paolucci SA, Biasca | Opere di falegnameria: Abitare Arredamenti SA, Giubiasco
Fotografo Marcelo Villada Ortiz, Bellinzona
Facciata nord-ovest, verso il nucleo (foto: Marcelo Villada Ortiz)
In cosa consiste la particolarità di questo incarico?L’incarico prevedeva la realizzazione di una casa per anziani di grandi dimensioni in prossimità di un villaggio prealpino di importanza storica. Abbiamo prestato particolare attenzione all’integrazione del progetto sia nel contesto paesaggistico che nel tessuto sociale.
Abbiamo considerato sia gli elementi del paesaggio che le architetture presenti nel villaggio, come ad esempio la chiesa romanica di San Nicolao e il museo La Congiunta. Importante riferimento è stata anche l’opera di Le Corbusier, con particolare riferimento al linguaggio poetico del calcestruzzo, colto in particolare nel Convento di Santa Maria de La Tourette.
Spazi comuni ai piani superiori (foto: Marcelo Villada Ortiz)
In che modo il luogo ha inciso sul progetto?Il luogo, con la sua luce, il suo paesaggio e la sua avversità, è stato determinante per il progetto sia per le caratteristiche topografiche e i pericoli naturali latenti che per il carattere stesso dell’architettura.
Il progetto è frutto di un concorso d’architettura a procedura libera, che è stato in seguito sviluppato in aperto dialogo con la committenza, le autorità, il futuro utente e a tutti gli artigiani coinvolti.
Cascata nel patio ovest (foto: Marcelo Villada Ortiz)
Scorci sugli spazi di circolazione (foto: Marcelo Villada Ortiz)
Sono state eseguite modifiche significative al progetto dal primo disegno all’opera finale?Sostanzialmente no, seppur il progetto nella sua evoluzione si è consolidato in modo più chiaro rispetto all’idea iniziale, in particolare negli approfondimenti costruttivi e nell’atmosfera degli interni.
Il progetto si inserisce coerentemente nella linea progettuale dello studio per quanto riguarda l’aderenza al contesto, la ricerca dell’impianto tipologico, le scelte strutturali e la sua materialità.
Finestra della camera singola (foto: Marcelo Villada Ortiz)
Le attuali tendenze nell’ambito energetico, edilizio o progettuale hanno influenzato in qualche modo il progetto?Riteniamo che l’architettura debba rispondere alla complessità di tutti i temi trattati e non essere soggiogata da singoli aspetti come quello energetico. L’edificio risponde allo standard energetico Minergie, che è stato raggiunto senza renderlo un elemento preponderante del progetto.
L’opera si contraddistingue per una coerenza globale e non per un suo particolare prodotto o materiale. Crediamo che per il successo di un’opera, temi e scelte costruttive debbano essere coese in un progetto completo e coerente.