Palazzo del cinema
Locarno
- Architetti
- Könz architetto
- Sede
- Via Franchino Rusca, 6600 Locarno
- Anno
- 2012
STRATIFICAZIONE PROGRAMMATICA E SPAZIALE ORIZZONTALE:
• Pianterreno: sito archeologico, raccordo con spazio pubblico e sale cinematografiche;
• 1°piano: grande terrazza del cinema con sala multiuso e foyer;
• 2° piano: amministrazione e centro di competenze audiovisive.
Il Palazzo ex-scuole comunali di Locarno
Per accogliere il programma del Palazzo del Cinema, l’attuale palazzo ex-scuole comunali, di precisa ubicazione urbanistica e specifica tipologia architettonica, dovrebbe essere sventrato, ciò che equivale alla demolizione. Inoltre, il fatto che l’edificio si accavalla al di sopra della torre del vecchio muro del castello rappresenta un suo grave difetto. Questi due fatti giustificano una nuova edificazione che riesce a cogliere il grande potenziale del luogo.
Urbanistica
La città di Locarno è caratterizzata dalla sua Piazza, un vuoto delimitato dal fronte sinuoso del nucleo medievale al piede della montagna e, verso il delta, dalla geometria ortogonale del Piano Rusca. Verso est è delimitata dallo stabile della Posta che si affaccia sul parco e il Lago. Verso ovest, con il nuovo accesso dalla circonvallazione, richiede un corrispondente edificio di testa con il Palazzo del Cinema: il nuovo edificio si propone come contrappunto all’edificio della posta del Vacchini e elemento di raccordo con la magnifica rotonda, la nuova porta della città.
Di pianta quadrata, il nuovo edificio sviluppa i suoi rapporti spaziali tramite la sua sezione.
I ruderi nascosti delle muraglia del castello visconteo, messi parzialmente in evidenza nell’ambito della costruzione della rotonda, saranno ricuperati in un sito archeologico che unisce lo spazio pubblico tra castello, rotonda e Palazzo del Cinema.
Architettura
L’edifico del Palazzo del Cinema è caratterizzato da un massiccio volume murario inferiore, con riferimento al castello e al muro della strada d’accesso, e da un leggero ed elegante corpo di copertura aggettante. Tra i due volumi vi è un vuoto, una piazza coperta rialzata.
Il corpo di copertura unisce lo spazio della piazza rialzata con il sito archeologico e, con la sua parte aggettante, diventa una facciata orizzontale che si proietta sulla rotonda.
Il pianterreno, contiguo con lo spazio pubblico della città, è caratterizzato dal sito archeologico coperto, il quale si attraversa con un ponte per accedere al foyer delle sale cinematografiche. Il volume contenente le sale cinematografiche diventa zoccolo della piazza rialzata: una grande terrazza proiettata sulla rotonda e sulla città, un nuovo luogo d’incontro. Al 1° piano si accede tramite una rampa protetta dalla copertura aggettante. A questo livello si colloca la sala multiuso, uno spazio vetrato, con foyer e sala di proiezione. Al 2° piano, un volume di copertura contiene le funzioni dell’amministrazione e il centro di competenze audiovisive. A questo 2° piano si accede indipendentemente tramite un vano scale interno con possibilità di utilizzare gli ascensori.
Il corpo inferiore che contiene le sale cinematografiche è costruito in cemento armato con un rivestimento esterno in lastre prefabbricate in cemento armato e posate in getto con il muro portante interno che funge da cassero. Si tratta dunque di un muro monolitico con delle ottime caratteristiche termiche, come dalla ricerca svolta al Politecnico di Lausanne.
Il corpo di copertura è in carpenteria metallica leggera che permette una veloce costruzione prefabbricata.
Le 4 facciate sono trattate nello stesso modo con completa vetrata che di notte diventa un lucernario. Sul fronte verso la piazza Rossi e Rotonda si prevede nell’intercapedine tra vetro strutturale esterno e vetro isolante interno delle barre verticali con dei LED che rende possibile proiettare delle insegne luminose, delle immagini o addirittura dei film.
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